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Festa delle donne: a noi la festa a voi la parole PDF Stampa E-mail
 

Dal blog di Loredana Lipperini, un breve articolo su cui riflettere ogni giorno.

Sarebbe bello che per questo Ottomarzo le cose andassero un po’ diversamente. Che per una volta non toccasse alle donne elencare di tutti i guai causati a questo Paese da un’irriducibile “questione maschile”: il monopolio, come lo chiama Chiara Saraceno, dei posti di potere, l’applicazione di cospicue quote non scritte (tra l’85 e il cento per cento) a favore degli uomini.
Sarebbe interessante che stavolta fossero i nostri colleghi giornalisti, opinionisti e blogger, a dire I care.
A scrivere: la violenza e il femminicidio sono un mio problema, e rivelano l’incapacità della sessualità maschile di liberarsi dalla tentazione del dominio.
Come posta un lettore, Claudio Losio, sul blog Il corpo delle donne, commentando la vicenda della ragazza stuprata da un militare a L’Aquila, «il quadro che ne esce ci riporta indietro di 30 anni, al documentario di Tina Lagostena Bassi sul processo per stupro. La giovane studentessa dell’Aquila è nostra figlia, dobbiamo trovare il modo di sostenerla e proteggerla».

I care: è un mio problema di uomo lo sfruttamento commerciale e mediatico della bellezza femminile, che indebolisce le donne inchiodandole a stereotipi umilianti.
È un mio problema che l’agenda politica e quella economica siano decise quasi esclusivamente da vecchi maschi che bloccano qualunque innovazione per il loro vantaggio personale.
È un mio problema la mancanza di welfare e di servizi, freno all’occupazione femminile e allo sviluppo.
È un mio problema l’eccesso maschile che sta danneggiando tutti, donne e uomini. E serve anche il mio impegno perché le cose cambino.
Sarebbe bello.

 
L'opera struggente di formidabili idioti PDF Stampa E-mail

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L'articolo è stato pubblicato in forma ridotta da La Repubblica- Bari, qui viene proposto nella sua versione integrale.

Questa è una storia di INCI-VILTÀ. Anzi una storia di BICI-VILTÀ.

17/1/12, pomeriggio: un raro esemplare di bici del Bike-Sharing Comune di Bari viene abbandonato senza catenaccio in via Fornari, di fronte alla sede dell’AMTAB.

18/1/12, mattina: la bici continua a sostare incustodita in via Fornari;

18/1/12, sera: la bici, che ora ha anche la ruota posteriore distrutta, giace in un cassonetto dell’immondizia di via Crisanzio, accanto alla Chiesa di S. Croce.

Vile e incivile l’utente che non riconduce la bici all’apposita postazione, abbandonandola senza il catenaccio di cui pure è dotata. Vile e incivile chi rompe la bici comunale e la getta nel cassonetto. Tutto sotto gli occhi indifferenti dell’AMTAB di via Fornari, che pure si occupa del servizio di Bike-sharing, ma che per ben 2 gg. ignora la bici, abbandonandola al suo tragico destino.

La civile convivenza è la base della democrazia, ma lo stiamo dimenticando. L’indifferenza avvelena i nostri cuori e ci fa marciare verso l'infelicità.

In nome del vivere civile, evitiamo di distruggere le cose pubbliche (in futuro sempre più scarse) e usiamo piuttosto queste energie per combattere per un mondo nuovo, migliore, che dia agli uomini la possibilità di essere felici e ai giovani un futuro dignitoso. Ma è soprattutto ai giovani che rivolgiamo il nostro appello, perché si battano per la libertà e comprendano che “sentirsi responsabili, coinvolti, impegnati induce a avvertire una profonda emozione, a sviluppare un grande coraggio”, la vera grande rivoluzione dei nostri tempi.

Leonardo Favale, pendolare.

Ilaria D’Aprile, Bari.

  
 
VIAC: 13.000 km col pilota automatico PDF Stampa E-mail
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Se vi siete persi la puntata di Geo Magazine del 5 settembre, dovete sapere che gli straordinari scienziati  dello spinoff Vislab dell'Università di Parma hanno testato la loro ultima invenzione i veicoli elettrici VIAC (VisLab Intercontinental Autonomous Challenge). Che cosa hanno di strordinario? I VIAC sono dei Porter Piaggio che hanno percorso 13.000 km  con pilota automatico e senza combustibili fossili. I veicoli alimentati anche da un pannello solare sono partiti tre mesi prima dall'Italia percorrendo 13.000 km e raggiungendo Shanghai il 26 ottobre 2010. Due giorni dopo hanno preso parte all'EXPO 2010.  
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Auto ad aria compressa e i nove cartoni di latte PDF Stampa E-mail
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Sono tutto un sorriso gli abitanti di Reconvilier, comune del Giura bernese di 2.300 abitanti. E c'è da essere allegri quando nel paese sta per avere inizio l'avventura dell'Airpod, una vettura ad aria compressa la cui licenza è stata acquistata dall'avvocato ginevrino Henri-Philippe Sambuc.La storia ha inizio con i nove cartoni di latte dipinti di nero che lui porta con sè durante l'intervista. E' tutto spiegato nell'articolo di swiss.info. L'aspetto che più mi interessa sottolineare è che Sambuc ha visto in Reconvilier il posto ideale per piazzare lo stabilimento. Tra il 2004 e il 2006 gli stabilimenti furono interessati da numerosi scioperi, innescati dai progetti di ristrutturazione del grande gruppo metallurgico, che prevedeva di potenziare la sede solettese di Dornach a scapito di quella di Reconvilier. Alla fine la Swissmetal chiuse effettivamente una parte dei suoi stabilimenti a Reconvilier eliminando un centinaio di posti di lavoro, ed è proprio da questi spazi vuoti che Sambuc vuole ripartire col suo progetto. 

 
27/10 Convegno su mobilità sostenibile in Puglia PDF Stampa E-mail

 

Cosa è cambiato in Puglia in questi ultimi cinque anni in materia di mobilità in bicicletta? E' cresciuta la sensibilità delle Istituzioni chiamate a favorire il trasporto ciclistico urbano e turistico? In che maniera gli enti locali sono chiamati a programma e a realizzare interventi integrati di ciclabilità del loro territorio? Per fare il punto sulla situazione, un convegno sul tema "Politiche regionali di Mobilità sostenibile: la Ciclabilità in Puglia" si terrà martedì 27 ottobre prossimo, ore 9, presso l'Aula Magna "Attilio Alto" del Politecnico di Bari.

L'evento, voluto dall'Assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Mario Loizzo, si propone di esaminare i risultati del progetto di cooperazione CYRONMED in materia di reti ciclabili e le interazioni con i differenti strumenti di pianificazione regionale: Piano Regionale dei Trasporti, DRAG, Piano Paesaggistico, PIRP.

Per maggiori informazioni e iscrivervi al convegno leggete l'articolo di Ruotalibera Bari. 

 
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