Il riscaldamento globale ha ripercussioni anche sulla quantità di ossigeno degli oceani e quindi a lungo termine anche sugli esseri viventi che vi abitano. 

Afferma Gary Shaffer sulla rivista Nature Geoscience che "Il futuro dell'oceano come grande riserva di cibo potrebbe diventare molto incerto".

Infatti come si apprende dal blog La nostra terra "l'eccessivo impoverimento di ossigeno delle acque oceaniche sia la spiegazione più adeguata per le estinzioni di massa di certe specie come quella del Permiano, 250 milioni di anni fa. Il gruppo danese del professor Shaffer ha effettuato degli esperimenti, da cui risulta che le emissioni odierne (quelle da combustione fossile) evidenziano a lungo termine (si parla di 100.000 anni) un impoverimento della flora e dalla fauna oceanica."

La notizia la trovate anche su Ansa.it

Esiste uno studio effettuato dall'Istituto nazionale di geofica e vulcanologia (Ingv) che fa delle ipotesi sul rischio Tsunami nel mar Mediterraneo. Secondo gli esperti dell'Ingv, solo un terremoto di 6 gradi Richter o superiore è in grado di generare uno tsunami nel Mediterraneo. In tal caso, l'onda d'urto che si trasferisce fondo marino alle acque soprastanti può arrivare fino a zone costiere lontane centinaia di chilometri. Nel portale di Scienze.TV  trovate degli approfondimenti sul tema. Ancora un articolo del Corriere della Sera e un approfondimento dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

Il mare della Puglia offre una varietà di paesaggi e suggestioni che poco hanno da invidiare alle mete marittime più conosciute del Mediterraneo. Per scoprire cosa non dovete perdere di questa Regione e dai suoi quasi 800 km di costa, abbandonatevi alla scoperta delle sue acque e partite per la terra dai luoghi incantati.