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Energie non rinnovabili


Nucleare. La salute al primo posto PDF Stampa E-mail
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Segue il testo dell'articolo sul nucleare che ho scritto per il settimanale online ilsudest uscito il 20-03-2011.

 

Nucleare. La salute al primo posto.

Quello che si sta verificando in Giappone è un incubo al rallentatore. La situazione peggiora di ora in ora e nonostante i tentativi del Governo nipponico di nascondere la gravità dell’incidente (si vocifera che il reattore n. 3 sia alimentato da MOX, una miscela formata da uranio e plutonio che deriva dal riciclo di scorie nucleari), l’ombra del disastro nucleare di Chernobyl incombe sugli abitanti del Giappone e su noi tutti.

Una delle conseguenze a livello politico è che la minaccia nucleare in Giappone influenza le scelte energetiche in tutto il mondo: la Germania ha chiuso le sette centrali nucleari più vecchie, la Svizzera ha sospeso i progetti di rinnovo delle centrali, India, Francia e USA hanno annunciato che sarà verificata la sicurezza di tutti i reattori nucleari sui loro rispettivi Paesi, mentre il Presidente Putin ha chiesto una revisione completa del settore nucleare e una valutazione dei suoi piani di sviluppo.

E l’Italia che cosa fa? Il Governo invita a non lasciarsi "trasportare dall'onda delle emozioni" e, di fatto, resta fermo sulla convinzione di costruire ben 4 centrali nucleari nonostante il parere contrario di tutte le Regioni italiane–e questo è già qualcosa!-.

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Nucleare :la Consulta dà ragione al Governo PDF Stampa E-mail
 

La legge Delega del 2009, consegna al Governo la possibilità di intervenire sulle questioni del nucleare in 10 Regioni tra cui anche la Puglia. Le regioni interessate hanno presentato ricorso, per via della mancanza di una leale collaborazione nella scelta dei siti di realizzazione delle centrali nucleari, che di fatto, sono stati imposti dal Governo.

La Consulta però, è di parere opposto e si è espressa bocciando il ricorso presentato dalle regioni.

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 24/07 si legge:

Nelle motivazioni della sentenza n. 278, scritta dal vicepresidente della Consulta, Ugo De Siervo, si fa notare, innanzitutto, che non è «posta in discussione né la scelta operata dal legislatore nazionale di rilancio della fonte nucleare, la quale esprime con ogni evidenza un principio fondamentale della produzione dell’energia, né la sussistenza delle condizioni che legittimano la chiamata in sussidiarietà, ma si contesta il difetto di un idoneo coinvolgimento regionale, conseguente a tale attrazione di competenza». 
 
Maggiori info su su Rainews24 e Ansa.it
 
Greenpeace: firma contro il nucleare! PDF Stampa E-mail

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Appello da Greenpeace:

Come cambierà la tua vita quando ti ritroverai una centrale nucleare sotto casa? Se non vuoi scoprirlo, chiedi ai candidati alle elezioni regionali del 28 e 29 marzo di dire NO al nucleare!

Con la legge 99/2009 il Governo sta provando a imporre la localizzazione delle centrali, schiacciando le competenze delle Regioni. Per questo, ben 13 Regioni hanno fatto ricorso alla Corte Costituzionale.
Hai pensato a cosa succederà se il futuro Presidente della tua regione appoggerà il ritorno al nucleare?

Ecco i candidati alla Presidenza della Regione che sono a favore del nucleare.

Firma qui l'appello contro il nucleare.

 
Nucleare: ecco i nuovi siti PDF Stampa E-mail
 

Da AAm Terra Nuova

Il 19 novembre 2009 Enel e Edf, in un incontro romano,  hanno chiuso la lista delle proposte dei siti dove realizzare le centrali nucleari in Italia, che presenteranno al governo italiano e all'agenzia nucleare. In base alla legge che reintroduce il nucleare in Italia, sarà l'Enel insieme a Edf a proporre al governo  la localizzazione delle centrali nucleari in Italia. Enel e Edf  consegneranno la lista dei siti alcuni giorni dopo l'insediamento dell'agenzia nucleare italiana che avverrà successivamente le elezioni regionali".

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No al Nucleare: la Regione Puglia prima in Italia PDF Stampa E-mail

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Un'ottima notizia dal Consiglio Regionale del 25/11/2009

Una nota del capogruppo Pd in Consiglio regionale Antonio Maniglio, primo firmatario della legge sul nucleare approvata all’unanimità dal Consiglio.
“La buona politica scrive una pagina importante per i cittadini pugliesi: un bel “no” chiaro e forte a qualsiasi impianto nucleare in Puglia.
Quella che sino ad oggi era una semplice aspirazione e un sentimento diffuso di milioni di persone trova espressione in una legge della Regione che sicuramente farà da apri-pista per altre leggi regionali.
In qualità di presentatore della proposta di legge mi sento di ringraziare l’ufficio legislativo e anche i colleghi dell’opposizione che, salvo qualche nota stonata, come quella del capogruppo di An Ruocco, non solo hanno votato a favore della legge, ma hanno dato un contributo importante per evitare qualsiasi rischio di incostituzionalità della norma.

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