Ciascuna delle nostre azioni ha un impatto ambientale a noi pressocchè, sconosciuto. L'ecologia industriale è la disciplina che studia l'impatto dei prodotti dalla "culla alla tomba" e che ci permetterà, in futuro, di  essere informati su ciò che avviene prima e dopo il processo produttivo dei nostri acquisti. Senza questa consapevolezza non siamo in grado di distinguere tra un'azione ecologica e una che lo è solo apparentemente, ovvero, non possediamo ancora un'intelligenza ecologica.

Facciamo l'esempio del cotone. Tutti sappiamo che acquistare una maglietta di cotone è più ecologico che acquistarne una sintetica. Eppure dietro alla produzione del cotone si potrebbe nascondere l'utilizzo di pesticidi molto dannosi per l'ambiente; per non parlare dei 10.000 litri di acqua occorrenti per produrre la quantità necessaria a confezionare la maglietta e della Co2 emessa per trasportarla fino a noi.

Siamo davvero informati sulle connessioni causa-effetto delle le azioni che compiamo?

Questo è quanto studia Daniel Goleman nel suo ultimo libro Ecological Intelligence in cui sostiene la tesi che la nostra distanza dalle cose della natura ci allontana sempre più dall'intelligenza ecologica. Il libro è decisamente un percorso illuminante per chiunque abbia a cuore le sorti del pianeta.

Approfondimenti sul Time

Il greenwashing deriva dall'inglese whitewashing, la pratica di imbiancare un muro sporco. Nello stesso modo il greenwashing riguarda l'attitudine di cerchi marchi famosi di rinverdire il logo con promesse che alludono alla sostenibilità, senza che ci sia corrispondenza tra ciò che dicono e quello che realmente avviene nell'azianda. Nel momento in cui la loro parola viene smentita dai fatti, il consumatore ritiene più vero quanto sostenuto dall'azienda, continuando a vivere nell'inganno.

Per smascherare questi marchi l'associazione  terrachoise, che si occupa di environmental market, ha sostenuto ua ricerca effettuata in USA, Canada, UK e Australia tra il 2008 e il 2009 analizzando alcuni green product molto noti.

Se avete voglia di conoscere i risultati ecco il documento "The seven sins of greenwashing "

Maggiori info sul loro sito

Qualche suggerimento letterario per celebrare questa giornata mondiale sulla lentezza e per godere di riflessioni profonde sul senso del tempo della nostra civiltà schizofrenica.

Nella letteratura molti sono gli spunti di scrittori che si sono...

"Il dramma dell'inarrestabile surriscaldamento terracqueo non sembra sollevare timori e preoccupazioni eccessivi nella gran parte della popolazione del pianeta. Esiste però un certo numero di cittadini per i quali, al contrario il problema sta diventando una vera e propria ossessione. Io personalmente, lo devo ammettere, faccio parte da tempo di questa tormentata categoria."

Le parole di Dario Fo in un libro onirico e profetico allo stesso tempo. "L'Apocalisse rimandata" per chi ancora spera che dalla crisi mondiale si possa uscire con una nuova economia che tiene conto delle persone e delle risorse del pianeta.