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Abruzzo: davanti alla vostra pena si incurvano i monti PDF Stampa E-mail
Scritto da Ilaria D'Aprile   

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Terremoto in Abruzzo: 295 morti. Dalle parole di De Magistris della puntata di AnnoZero del 9 aprile, proviamo a capire come è potuto accadere.

"Perchè non ci chiediamo come mai i costi delle costruzioni lievitano e chi è preposto alla pubblica amministrazione non controlla che le opere vengano fatte a regola d'arte? Perchè non si investe su sicurezza dei cantieri e noi dobbiamo parlare sempre delle morti bianche invece sono degli omicidi?... 

Perchè sempre la stessa società l'IMPREGILO, costruisce l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, in Campania è stata coinvolta nello scandalo dei rifiuti, costruisce l'ospedale dell'Aquila e succede questo scempio di cui si parla? E' un problema di costi ed efficienza: basta che la politica e l'economia non speculino su queste cose." 

Un appello a tutti noi. Abruzzesi ed italiani. Siamo vigili rispetto ciò che accade intorno a noi. Non lasciamo che grazie al nostro silenzio e alla nostra disattenzione delle cose della politica, che è fatta delle cose che accadono fuori e dentro della nostra casa, possano crollare palazzi, inquinare la nostra terra, far morire i nostri cari, far perdere l'identità a intere popolazioni.

Siamo tutti responsabili di ciò che è accaduto. Riprendendo le parole di Dacia Maraini "Per quei morti che forse oggi avrebbero potuto essere vivi, non lasciamo che altri agiscano per conto nostro, non affidiamoci nelle mani di chi pensa solo al proprio tornaconto".

Aggiungo, alziamo la testa e pensiamo profondamente dove siamo e dove desideriamo andare.

Ultimo aggiornamento ( lunedì 20 aprile 2009 )
 
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