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Nuovi incentivi bici: cosa ne pensa la FIAB PDF Stampa E-mail
Scritto da Ilaria D'Aprile   

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Il Presidente della FIAB in un comunicato parla degli incentivi bici e motori elettrici che saranno attivi a partire dal 25 settembre facendo richiesta grazie a questo modulo.

Il prossimo 25 settembre dovrebbe entrare in vigore il nuovo Accordo di Programma stipulato tra Ministero dell'Ambiente, Confindustria ANCMA e CEI CIVES, sottoscritto in data 30 giugno 2009, che rifinanzia il precedente Accordo del 23 dicembre 2008 ed entrato in vigore lo scorso 22 aprile "per l'incentivazione alla diffusione di ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli, biciclette, incluse quelle a pedalata assistita, veicoli assimilati a basso impatto ambientale".

"Non si tratta quindi di un provvedimento specifico a favore delle biciclette, ed esteso questa volta anche ai ciclomotori, come detto erroneamente da qualcuno" - dichiara Antonio Dalla Venezia, presidente della FIAB, l'organizzazione nazionale ambientalista per la diffusione della mobilità urbana e turistica in bicicletta - ma del rifinanziamento del vecchio accordo per sostenere tutto il mercato delle due, tre e quattro ruote "a carburanti puliti".

Il contributo statale per le biciclette a pedali, rimasto del 30%, non sarà più dell'importo massimo di 700 euro come nel precedente accordo, ma di soli 200 euro, e una parte dei finanziamenti sarà destinata a coprire i rimborsi di quei negozianti rimasti scoperti a maggio scorso perchè il sistema informatico andò in tilt e non riuscirono a registrare le loro vendite. 

"Insomma, la bicicletta per fortuna non è esclusa - afferma Dalla Venezia - ma siamo ben lontani da una politica specifica di incentivi a favore della bici a trazione muscolare, la sola che combinando energia impiegata per la produzione, costi diretti e indiretti e impatto ambientale uguale a zero, dà effettivamente un bilancio energetico amico dell'ambiente e del clima. Combattere le emissioni atmosferiche e tutelare la qualità dell'aria come fa il Ministero  che mette sullo stesso piano anche i veicoli "a basso impatto ambientale" quali ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli, biciclette a pedalata assistita e veicoli assimilati, vuol dire soprattutto sostenere l'industria".

Ma come spiegare la riduzione del contributo del Governo passato da un massimo di 700 euro a soli 200 euro? E' presto detto. "Il precedente accordo - spiega il Presidente Dalla Veneziate - non era nato specificatamente per le bici di fascia medio-bassa che invece hanno letteralmente prosciugato il fondo e spiazzato Ministero e costruttori. Inoltre ora sembra che l'intero budget sia stato ripartito per circa il 60% alle bici (7,6 milioni) e per il 40%(circa 5,1 milioni) a scooter, veicoli elettrici a due e quattro ruote".

Ma per sapere cosa poter comprare gli italiani dovranno ancora aspettare. Sul sito del Ministero manca ancora il listino "allegato" che approva "i modelli di nuova produzione commercializzati dopo l'entrata in vigore dell'Accordo e i modelli delle case costruttrici/importatrici che hanno  chiesto di aderire all'accordo stesso e risultanti in un listino allegato al decreto, beneficiari dell'Accordo".

Ultimo aggiornamento ( mercoledì 30 settembre 2009 )
 
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