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Italia: contaminate il 50% delle acque PDF Stampa E-mail
Scritto da Ilaria D'Aprile   
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Il "Rapporto nazionale Pesticidi nelle acque" realizzato dall ISPRA nel 2013 sostiene che circa il 50% delle acque  italiane analizzate dal 2009 al 2010 sarebbero contaminate da pesticidi. Importante sottolineare che il rapporto è finalizzato al controllo e alla salvaguardia degli ecosistemi acquatici e non a quello delle acque utilizzate per scopo potabile. Tuttavia la contaminazione umana può avvenire attraverso la cantena alimentare.

Si legge nel rapporto che “Nel 2010 sono stati rinvenuti residui nel 55,1% dei 1.297 punti di campionamento delle acque superficiali e nel 28,2% dei 2.324 punti di quelle sotterranee, per un totale di 166 tipologie di pesticidi differenti, a fronte dei 118 del biennio 2007-2008, individuati nella rete di controllo ambientale delle acque italiane. Si tratta, per la maggior parte, di residui di prodotti fitosanitari usati in agricoltura, solo in questo campo si utilizzano circa 350 sostanze diverse, ma anche di biocidi (pesticidi per uso non agricolo) impiegati in vari campi di attività”.

Nelle acque superficiali i pesticidi più rilevati sono: glyphosate, Ampa, metolaclor, cloridazon, oxadiazon, Mcpa, lenacil, azossistrobina, mentre in quelle sotterranee, con frequenze generalmente più basse, le sostanze presenti in quantità maggiore sono bentazone, 2,6-diclorobenzammide, carbendazim, imidacloprid, metolaclor, metalaxil.

Nel rapporto si legge che"Si tratta, per la maggior parte, di residui di prodotti fitosanitari usati in agricoltura, solo in questo campo si utilizzano circa 350 sostanze diverse, ma anche di biocidi (pesticidi per uso non agricolo) impiegati in vari campi di attività”.

Il Prof.Pietro Luciano preside della facoltà di Scienze Forestali di Sassari spiega che "“Il glyphosate per esempio, il principio attivo utilizzato dall’Anas per ripulire i bordi stradali dalle erbacce  è sicuramente tossico per pesci, invertebrati e crostacei e moderatamente tossico per api e altri insetti, ma ricordiamoci che il moderatamente tossico può diventare tossico in base alla quantità di prodotto usato". E può entrare nella catena alimentare umana.

Ecco un approfondimento dei prodotti chimici utilizzati in agricoltura

Ultimo aggiornamento ( martedì 13 maggio 2014 )
 
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