G8: Greenpeace occupa 5 centrali a carbone |
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Scritto da Ilaria D'Aprile
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| Li ascoltiamo i giornalisti che parlano del G8. Cosa dicono? Di cosa parlano? Ci intrattengono avendo trovato un nuovo modo per trasformare il servizio pubblico in Gossip planetario -quello provincialista italiano iniziava a stufare. E ci riempono la testa di cambi di abito delle signore e pranzi di benvenuto mentre non dicono dell'inganno con cui stanno sprecando i nostri contributi e dell'inconsistenza dei segnali che porteranno a conclusione. Come sostiene Ecoalfabeta in questo post. Il documento Responsible Leadership for a sustainable Future ma che viene trattato durante il G8 e la frase incriminata: |
«Reiteriamo la nostra volontà di condividere con tutte le nazioni l'obiettivo di ottenere almeno una riduzione del 50% delle emissioni globali entro il 2050, riconoscendo che questo implica che le emissioni dovranno raggiungere un picco al più presto possibile per diminuire in seguito» Il nulla. Per fortuna c'è Greenpeace che occupa le centrali a carbone. Oltre, Brindisi, Fusina/Marghera, Porto Tolle e Vado Ligure occupate ieri, questa notte si è aggiunta quella di Civitavecchia. | |
Ultimo aggiornamento ( mercoledì 15 luglio 2009 )
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