Se avessi la capacità di interferire negli eventi del futuro per cambiarli, desidererei una serie di cose, probabilmente non di grande valore.

Inizierei col ridare un senso a tutte le lotte dei lavoratori che sono tutt'oggi sui tetti delle loro fabbriche, aziende come l'EX-Eutelia, Enti come l'ISPRA. Li farei scendere, con le fanfare ad accogliere il loro coraggio e un nuovo contratto. Lungo, solido. Per un lavoro ben retribuito, dal quale tornare a casa, soddisfatti, interi.

Se potessi cambiare le sorti di questo angusto paese...

...offrirei a ciascuno un pò più di tempo, per pensare, per meditare su di sè, la propria esistenza e quella della persone che la circondano. E magari cominceremmo a pensare all'altro come ad un proprio simile, fatto di stessi dedideri e bisogni uguali ai propri.

Inviterei tutti a meditare a quello che si è combinato fino ad ora. Pensare, meditare, camminare, sarebbero una medicina contro l'impazienza del fare, la corruzione del possedere, e la distrazione generata dalla fretta.

Se ciascuno sapesse cosa vuole fare nella vita, probabilmente non starebbe a gingillarsi ad esercitare cattiveria nei confronti del proprio fratello, sarebbe contento e girerebbe per strada con un sorriso sulle labbra. Forse se ciascuno di noi conoscesse la strada, si adopererebbe per fare qualcosa di unico e bello e soddisfatto del proprio benessere, lo sprigionerebbe all'esterno in un contagio benefico.

E forse scopriremmo quanto siamo vicini alla natura, al pane appena sfornato, ad un fico colto dall'albero, più di quanto possiamo immaginare.

Pertanto mi preparo al nuovo anno con coraggio e auguro a tutti un anno davvero nuovo, per senso e per azioni.

Tanti auguri da SALVALATERRA.