Murgia bitontina: 80 ha in fumo |
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Scritto da Ilaria D'Aprile
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| Guardiamoci intorno, proviamo a pensare a qualcosa di naturale nelle nostre città. Come dei piccoli Marcovaldo ci sono persone che guadagnano dalla vista di un fungo in un'aiuola la speranza che ancora il cemento non abbia invaso il loro mondo. Dove finisce Bari? Esattamente non si sa. Le strade invadono quelle che un tempo erano le campagne da raggiungere col ciucchetto, si attorcigliano come i tentacoli di una speculazione che non ha lasciato spazio ai nostri mandorli e ciliegi. Bisogna andare bel oltre l'intrigo di asfalto per assaggiare le terre di ulivi mentre per vedere ciò che resta dei boschi, bisogna calarsi nelle Lame e nelle proprietà private che si occupano di ristorazione. Il bosco pubblico è d'intralcio e poi si sa che va in fumo. Altri 80 ha di macchia sono stati consumati dall'incuria. Niente viali tagliafuoco, nessun intervento di difesa passiva antincendio. Se avessimo davvero a cuore questo verde come Marcovaldo con i suoi funghi nell'aiuola, se facessimo come lui... La notizia dell'incendio del 10 giugno nella murgia bitontina è su bitonto.tv mentre qui trovate l'incendio di Lama Balice |
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Ultimo aggiornamento ( giovedì 18 giugno 2009 )
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