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 | Che fine ha fatto il Parco Naturale Lama San Giorgio? Mercoledì 11 novembre presso la Biblioteca Comunale di Noicattaro (BA), nella la Sala Conferenze in Via Principe Umberto 8, alle ore 18.00 si terrà l'incontro pubblico: Bozza di disegno di Legge Parco Naturale Lama San Giorgio e Giotta. Interverrà Consigliere Regionale Vito Buonasera della Commissione Ambiente. | |
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| Guardiamoci intorno, proviamo a pensare a qualcosa di naturale nelle nostre città. Come dei piccoli Marcovaldo ci sono persone che guadagnano dalla vista di un fungo in un'aiuola la speranza che ancora il cemento non abbia invaso il loro mondo. Dove finisce Bari? Esattamente non si sa. Le strade invadono quelle che un tempo erano le campagne da raggiungere col ciucchetto, si attorcigliano come i tentacoli di una speculazione che non ha lasciato spazio ai nostri mandorli e ciliegi. Bisogna andare bel oltre l'intrigo di asfalto per assaggiare le terre di ulivi mentre per vedere ciò che resta dei boschi, bisogna calarsi nelle Lame e nelle proprietà private che si occupano di ristorazione. Il bosco pubblico è d'intralcio e poi si sa che va in fumo. Altri 80 ha di macchia sono stati consumati dall'incuria. Niente viali tagliafuoco, nessun intervento di difesa passiva antincendio. Se avessimo davvero a cuore questo verde come Marcovaldo con i suoi funghi nell'aiuola, se facessimo come lui... La notizia dell'incendio del 10 giugno nella murgia bitontina è su bitonto.tv mentre qui trovate l'incendio di Lama Balice | |
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| Roverelle che abbracciano la città, superstiti di una storia lontana, quella del grande bosco cui appartenevano. Sono solo 1000 ettari quelli del Bosco dell'Incoronata, chiamato così dal nome della Madonna Nera dell'Incoronata, ritrovata nel bosco. La Madonna era stata venerata dai Bizantini che nell'anno 1000 consentirono alle popolazioni locali di fruire del bosco per "usi civici" e di sfruttare così legna e suolo per il pascolo continuando di fatto a distruggere la foresta. Per saperne di più sulla storia e sui percorsi naturalistici guardate il sito del Comune di Foggia. | |
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 | Alberi magici, alberi che hanno visto passare migliaia di storie avanti a sè, storie umane e storie di animali. Quanta memoria nei loro silenzi interrotti solo dal ciclo delle stagioni, gemmare di rami, tappeti di foglie brune nel comienzo del dormiveglia. Le storie di questi alberi monumentali conservano la memoria di quello che fu un grande bosco. All'animo umano più delicato solletica il rimorso della distruzione; ma passa, come passa lo scirocco. Le parole che raccontano queste gesta, nell'articolo del "Il Paese" di Giovanni Signorile e Enrico Altini. | |
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