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| Una giornata a contatto con la natura ed i suoi prodotti, una festa con momenti teorici e di dibattito a cui si affiancano laboratori e attività conviviali, per cittadini, operatori del settore e famiglie. Questa è l'iniziativa che condurrò insieme ad altri esperti lunedì prossimo 17 settembre presso la masseria VERO, C.da Montepaolo c.s. S.P.69 Palo del Colle http://www.panoramio.com/photo/37961056 dove vi aspetto dalle ore 9.00 alle 12.00 per costruire una compostiera domestica, dalle 12.00 alle 13.30 per parlare di Consumo Consapevole dalle 13.30 alle 14.00 per degustare i prodotti delle aziende CIA dalle 15.30 alle 18.30 per riflettere sulla riduzione dei rifiuti | |
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| Per quanti non hanno avuto modo di seguire la trasmissione in diretta IL 19.06.12 qui trovate il podcast CHIODO FISSO: IMPARARE DALLA NATURA. Ilaria D Aprile, esperta di educazione ambientale, realizza a Bari progetti di formazione per insegnanti, studenti e soprattutto bambini, fondati sul principio che bisogna imparare dalla natura. Ilaria D'Aprile, Abbecedario verde, Edizioni La Meridiana, 2011 Brano musicale: Strade alle strade, Bandadriatic | |
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| Sono forti come sempre le parole utilizzate da Gianni Lannes, direttore di TERRA NOSTRA per informare i cittadini di quanto sta per accadere in Daunia nei prossimi anni. Le previsioni portano a visioni di "degrado ambientale, malattie, mutazioni genetiche e morte a carico dei viventi, danni irreversibili all’economia agricola". Parliamo della costruzione del nuovo inceneritore di rifiuti che si costruirà in Capitanata e che è stato autorizzato illegalmente dalla Regione Puglia. Da ricordare che a Massafra la Marcegaglia ha già costruito un inceneritore altrettanto fuorilegge in base al quale l’Italia è stata sanzionata dall’Europa, mentre quello a Modugno è stato sequestrato dalla procura della Repubblica di Bari. Lannes cerca un confronto col Presidente Vendola dal novembre 2009 ma a tutt'oggi senza successo. Dove sono andate le politiche ambientali di Vendola? Perchè non accetta di parlare col giornalista? Per quanti volessero approfondire cosa si nasconde dietro in impianto di incenerimento dei rifiuti, consiglio di leggere questo post di Alex321. | |
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| L’osservatorio Ambientale dell’inceneritore di Acerra ha pubblicato per la prima volta i dati sul funzionamento dell’impianto dal suo primo avvio. Le tre linee dell’inceneritore sono entrate in funzione rispettivamente il 18 marzo, il 2 maggio e l’8 maggio.
L’osservatorio ha fornito i dati relativi al periodo marzo – maggio in forma aggregata. I dati non sono sufficientemente trasparenti: i risultati dell’attività sono forniti in modo da non consentire la verifica del numero di ore di funzionamento per ogni linea. Quello che comunque si può dedurre, da quanto pubblicato dall’osservatorio, è che complessivamente, durante il periodo marzo-maggio, le tre linee hanno funzionato con rifiuti per un totale di 27 giorni, dunque meno di un terzo dell’intero periodo di operatività. In questo intervallo di tempo, sono state bruciate 16170 tonnellate di rifiuti, 2048 tonnellate di scorie sono prodotte mentre l’energia in uscita è stata pari a 859 megawattora. Ecco il primo rapporto sulle attività dell'impianto Approfondimenti su Ecodallecittà | |
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| Da Carta del 3 giugno Anna Pacilli scrive: L’operazione «Green» della guardia di finanza e della direzione investigativa antimafia di Napoli ha portato quindici persone agli arresti domiciliari. Si tratta di amministratori regionali campani, docenti universitari ed esponenti politici locali, fra i quali spicca il nome di Aniello Cimitile, attuale presidente della Provincia di Benevento, ex rettore dell’università del Sannio e indagato in quanto collaudatore. Sono tutti accusati di falso ideologico per aver dichiarato l’idoneità degli impianti di trattamento dei rifiuti quando erano già sequestrati [perché difformi dai progetti] nonché la loro capacità di produrre cdr [combustibile derivato da rifiuti] e fos [frazione organica stabilizzata] a norma. A realizzare gli impianti, sulla base di appalti banditi dal commissariato di governo per l’emergenza rifiuti in Campania nel 1999, è stato il consorzio Fibe [capofila Impregilo], al quale è stato anche affidato lo smaltimento dei rifiuti in regione dal 1998 al 2005. | |
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