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Rifiuti


Problema dei rifiuti in Campania

   

 A febbraio 2008 è stata avviata una nuova indagine rispetto a quella del 2007 per verificare "se il livello di contaminazione ambientale abbia aumentato davvero l’esposizione della popolazione e per capire i rischi che ciò può determinare”, spiega Fabrizio Bianchi, dirigente di ricerca dell’IFC-CNR di Pisa. Lo studio è stato avviato dall’Istituto Superiore di Sanità con la collaborazione di Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IFC-CNR), Osservatorio Epidemiologico, Registro Tumori presso Asl Napoli 4 e di cinque tra le Aziende Sanitarie Locali della Regione Campania. Questo articolo spiega perchè in Campania la mortalità è più alta del 12% rispetto il resto d'Italia.

 

 
Pellet radiattivo

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Si stima la presenza di oltre 700mila stufe alimentate a pellets in Italia che è tra i mercati europei piu’ importanti per questo tipo di eco combustibile, che utilizza biomassa naturale come i cilindretti di polvere di legno pressati.

Il dato proviene da Coldiretti, e si riferisce al sequestro di diecimila tonnellate di combustibile per stufe proveniente dalla Lituania e contaminato dal Cesio 137 con valori fino a 40 volte superiori ai limiti, e quindi considerato radioattivo, nelle ceneri successive alla combustione, secondo le analisi effettute ad Aosta con i tecnici dell'Arpa sui sacchi di pellet marca Natur Kraft sequestrati in Valle d'Aosta. 

La notizia su Coldiretti.it e i nuovi casi a Genova su Tg.com

 
Proposta legge contro associazioni ambientaliste

 

Le associazioni ambientaliste e i movimenti che si oppongono ai cantieri italiani che danneggiano la salute dei cittadini -inceneritori, centrali nucleari etc- devono pagare caro i loro ricorsi al Tar. E' quanto hanno proposto un centinaio di parlamentari del Pdl il 10 marzo scorso, per impedire che le proteste dei cittadini, possano "intralciare" le grandi opere stabilite dal governo.

Lo dice l’articolo 1 della proposta di legge [pdl] «Modifica all’articolo 18 della legge 8 luglio 1986, n. 349, in materia di responsabilità processuale delle associazioni di protezione ambientale»

L’articolo 1 recita «Qualora il ricorso… sia respinto, alle associazioni soccombenti che hanno agito o resistito in giudizio con mala fede o con colpa grave si applicano le disposizioni dell’articolo 96 del codice di procedura civile. Qualora il ricorso… sia respinto perché manifestamente infondato, il giudice condanna le associazioni soccombenti al risarcimento del danno oltre che alle spese del giudizio».

Approfondimenti su Carta.org

 
Inceneritori e pm10

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Maurizio Pallante in questo video rivela ciò che i media non dicono sulla pericolosità dei pm10 emessi dagli inceneritori.

In definitiva, non è sufficiente pianificare lo smaltimento se non ci si occupa di diffondere la riduzione dei rifiuti tra i cittadini. Infatti, mentre in natura tutto ciò che viene prodotto prima o poi torna nel terreno, con l'invenzione dei derivati dal petrolio questo processo non è più ciclico. 

La Terra non può contenere all'infinito ciò che produciamo senza danneggiare gli ecosistemi. In ultima analisi i rifiuti nel terreno o quelli smaltiti dagli inceneritori ci tornano indietro -the story of stuff-  sotto forma di polveri sottili che respiriamo oppure di sostanza che entrano  nel ciclo produttivo e che noi  introduciamo nel corpo sotto forma di cibo.

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Isola di plastica: una sporca storia

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Il mondo che non vorremmo abitare sta comparendo sotto i nostri occhi. Le recenti immagini fotografate questa estate da Chris Jordan mostrano le carcasse di albatros trovati morti sull'atollo Midway, al centro del Pacifico del Nord. Come si può ben vedere dalle foto, la causa della morte è la presenza di plastica nello stomaco degli uccelli.

Sembra impossibile ma esiste davvero l'isola di plastica. E' grande quanto la superficie del Texas e si estende in due grosse masse dalle Hawaii al Giappone. 

Straodinaria la scoperta del capitano Charles Moore, che mentre partecipava ad una competizione in yacht da Los Angeles alle Hawaii, si imbattè nell'area nota come "il cerchio del Nord Pacifico", un vortice in cui l'oceano circola più lentamente per le condizioni di alta pressione.

Il navigatore si trovò a percorrere diversi giorni circondato da spazzatura. Da allora decise di dedicare la sua vita a studiare il fenomeno e quantificare le dimensioni dell'isola.   

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