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Agricoltura

Fortuna che esistono delle persone che a dispetto di questo sistema di consumi, parlano, si confrontano ma soprattutto agiscono per promuovere stili di vita che siano alternativi, semplici e più rispettosi delle persone e dell'ambiente. Sento spesso dire, in questi giorni dell'inizio della crisi economica, che la globalizzazione è come una piena dalla quale non c'è via di scampo.

Ma se questa piena, creata per mano dell'uomo, avviene a discapito del Pianeta stesso, delle sue risorse, allora dovremmo tutti rassegnarci all'idea di autodistruggerci?

Fortuna che esiste un'umanità che si sta diffondendo a macchia di leopardo, silenziosa ma con una grande volontà di opporre resistenza allo stato delle cose. Perchè per queste persone, non esiste che una maniera di essere umani e per questo è bene lottare anche le battaglie più difficili da sostenere. 

Trovate qui alcuni link che vi consiglio di consultare affinché grazie a questi uomini e donne, sia possibile trovare una via d'uscita, scampare alla catastrofe, rallentare la corsa verso il precipizio.

 

Civiltà contadina portale italiano sulla salvaguardia della biodiversità rurale.

 

People and Planet un portale inglese dedicato ai temi della salute degli uomini e del pianeta.  

 

Center for Ecoliteracy un portale americano dedicato all'educazione per un vivere sostenibile.

 

Envirolink un portale di portali di tutto il mondo che trattano le questioni ambientali.

 

Bioneers un portale americano per trovare soluzioni innovative ai problemi ambientali.

 

Friends of the Earth portale inglese per migliorare la vita delle persone a partire dalla salvaguardia ambientale.



Il pane avvelenato della camorra

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Per quanto tempo hanno continuato a sfornare pane avvelenato i forni di Afragola?

Quanta gente ha consumato pane cotto con ogni genere di scarto compresi infissi verniciati e corteccia di nocciolo trattata con pesticidi? Di preciso non si sa.

E neppure è noto se oggi, questi forni, che fatturano 600 milioni di Euro l'anno, siano stati chiusi e messi sotto sequestro e se la gente che ci lavora si è messa in regola.

La notizia ha fatto il giro d'Italia grazie alle IENE, che nella puntata del 13 marzo 2009, hanno mostrato questo video.

Eppure tempo addietro ne aveva parlato il quotidiano inglese "Guardian" e ancor prima "L'Espresso" del 3 aprile 2008.

 

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Bayer e scomparsa delle api

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Notizia ANSA:

Il 25 luglio il PM Raffaele Guariniello ha avvisato la Bayer di aver concluso le indagini sulla moria di api avvenuta negli anni passati. Il reato contestato è "diffusione di malattie degli animali pericolose per il patrimonio zootecnico e per l'economia nazionale". Il colpevole sarebbe Poncho, insetticida neonicotinoide molto diffuso in USA, vietato in Francia, proibito in Italia solo fino al 31 ottobre. Perché il divieto venga prorogato due apicoltori, Marisa Valente e Renato Bologna stanno facendo lo sciopero della fame. Sosteniamoli sottoscrivendo l'appello.
INFO: 334-3403464, 320-8310702, www.rfb.it/bastaveleni/adesioni.htm

 
1 cal di cibo =7 cal di energia da fonti fossili

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Dall'esperienza di Todmorden, che entro il 2020 vuole trasformare ogni aiuola del paese in orticello, alla nuova avventura del Comune di Bologna per curare giardini e parchi col metodo di agricoltura biologica e biodinamica. Sono tutte esperienze che preannunciano un cambio di rotta in campo agricolo.

L'agricoltura tradizionale, infatti, è insostenibile e deve cambiare maniera di produrre il cibo e di curare le piante in seguito alla riduzione dei combustibili fossili disponibili:per ogni caloria di cibo prodotta se ne spendono 7 derivate dall'utilizzo di fonti fossili;

Pertanto il Post Carbon Institute ha provato a indicare le caratteristiche di un'agricoltura che non utilizza le fonti fossili di energia nello studio The Food and Farming Transition: Toward a Post-Carbon Food System 


Approfondimenti su comunivirtuosi.org

 
Perchè le api muoiono?

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Cosa sta accadendo alle api? Decine di apicoltori del centro nord Italia lamentano la perdita di migliaia di alveari. Le api non soltanto producono miele ma sono indispensabili nell'agricoltura per l'impollinazione di numerose colture come peschi, albicocchi, mandorlo, ciliegi etc. Il problema non riguarda soltanto la riduzione della specie ma soprattutto le ripercussioni economiche di tale fenomeno che compromettendo le produzioni avrà come conseguenza il rincaro dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli.

 Le cause della morte delle api sono diverse: in primo luogo la varroa che è un acaro parassita che si nutre dell'emolinfa delle api sterminando le famiglie. Poi l'utilizzo di pesticidi neurotossici, come quelli utilizzati per conciare i semi di mais, che uccidono le "bottinatrici" e lasciano nell'alveare solo le api giovani e le larve. Per saperne di più sull'argomento visitate questo portale che offre diversi spunti di riflessione sul fenomeno. Sui Neonicotinoidi il dossier 2007 di UNAAPI.

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La patata OGM entra in europa

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La nuova Commissione Europea di Barroso si è appena insediata e non ha perso tempo approvando l'ingresso in Europa della prima patata OGM, la Basf. L'ingresso di OGM  era stato lungamente ostacolato dall'opposizione del Precedente commissario all'ambiente Stavros Dimas (Grecia).

Il nuovo Commissario, un economista dell'Istituto di Macroeconomia di Lubljana, probabilmente non è a conoscenza del problema della Basf: la patata  conterrebbe un gene resistente ad alcuni antibiotici.  

L'Organizzazione mondiale della sanita' e l'Agenzia europea per i medicinali (Emea), hanno gia' messo in guardia sull' "importanza critica" degli antibiotici colpiti dall'Amflora (kanamicina e neomicina)

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