Fortuna che esistono delle persone che a dispetto di questo sistema di consumi, parlano, si confrontano ma soprattutto agiscono per promuovere stili di vita che siano alternativi, semplici e più rispettosi delle persone e dell'ambiente. Sento spesso dire, in questi giorni dell'inizio della crisi economica, che la globalizzazione è come una piena dalla quale non c'è via di scampo. Ma se questa piena, creata per mano dell'uomo, avviene a discapito del Pianeta stesso, delle sue risorse, allora dovremmo tutti rassegnarci all'idea di autodistruggerci? Fortuna che esiste un'umanità che si sta diffondendo a macchia di leopardo, silenziosa ma con una grande volontà di opporre resistenza allo stato delle cose. Perchè per queste persone, non esiste che una maniera di essere umani e per questo è bene lottare anche le battaglie più difficili da sostenere. Trovate qui alcuni link che vi consiglio di consultare affinché grazie a questi uomini e donne, sia possibile trovare una via d'uscita, scampare alla catastrofe, rallentare la corsa verso il precipizio. Civiltà contadina portale italiano sulla salvaguardia della biodiversità rurale. People and Planet un portale inglese dedicato ai temi della salute degli uomini e del pianeta. Center for Ecoliteracy un portale americano dedicato all'educazione per un vivere sostenibile. Envirolink un portale di portali di tutto il mondo che trattano le questioni ambientali. Bioneers un portale americano per trovare soluzioni innovative ai problemi ambientali. Friends of the Earth portale inglese per migliorare la vita delle persone a partire dalla salvaguardia ambientale. |
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| Scrive Matt Homer su Carta "L’aumento dei prezzi alimentari in tutto il mondo invita a riconsiderare le prassi di aiuto allo sviluppo, che molti analisti considerano inefficienti e, in alcuni casi, controproducenti. E mentre molti sperano che l’aumento dei prezzi apporterà dei cambiamenti alle modalità di gestione degli aiuti alimentari, si teme che le pratiche attuali si possano ulteriormente radicare". | |
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| Il CAAB (Centro-Agro alimentare di Bologna) di Andrè Segrè colpisce ancora. Dopo aver raggiunto il sogno dell'autosufficienza energetica installando il più grande impianto fotovoltaico su tetto d'Europa, ecco realizzato un nuovo traguardo: inagurati 108 orti urbani a Bologna. Il progetto non è altrettanto faraonico come quello del fotovoltaico: si tratta di aver attrezzato 3000 m2 di terreno in orticelli delle dimensioni di 100X100 m2. Fazzoletti di terra che saranno concessi al costo simbolico di 120 euro l'anno a giovani e famiglie con bambini che ne faranno richiesta. Il bando sarà consultabile dal 14 settembre sul sito del Caab www.caab.it | |
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Da La Repubblica: L'ITALIA è prima in Europa per i cibi di qualità legati al territorio. Un primato che si è consolidato nel 2009 con un vero e proprio sprint: su 50 nuovi prodotti a marchio certificato (Dop, Igp, Stg) ben 19 sono italiani. La classifica generale ci vede in testa con 194 prodotti (il 21 per cento del totale), seguono la Francia con 167 e la Spagna con 129. Sono i dati contenuti nel "Rapporto 2009 sulle produzioni agroalimentari italiane Dop, Igp, Stg" curato dall'Osservatorio Qualivita.
"L'agroalimentare di qualità parla italiano", commenta Mauro Rosati, direttore dell'Osservatorio. "Ed è un dato che non va letto da solo: parliamo non di nicchie ma di un segmento importante e trainante della cultura gastronomica del paese. Difendere questo tipo di produzione significa limitare l'impatto ambientale dell'agricoltura, tutelare la diversità del paesaggio, creare le condizioni per un rilancio del turismo". | |
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