Immaginate un tetto verde su di un grattacielo di 30 piani, mettete a coltivare frutta e verdura su ogni piano  secondo il principio di "zero waste" recuperando l'acqua piovana e gli scarti prodotti durante il ciclo produttivo e allevate polli e maiali ai piani più bassi. Se conoscete questo progetto, di certo avrete sentito parlare del Prof. Dickson Despommier ideatore delle Skyfarming.

Secondo il professore sarebbero sufficienti 150 grattacieli di 30 piani per sfamare tutta New York.

Per comprendere meglio le skyfarms guardate questo video.

L'idea nasce da una previsione: se nel 2050 circa l'80% della popolazione mondiale si trasferirà nei centri urbani, la richiesta di cibo aumenterà considerevolmente ed è possibile che sia necessario utilizzare nuova terra coltivabile. I vantaggi di coltivare sui tetti dei grattacieli sono evidenti: produzione di cibo a "Km 0", miglioramento dell'isolamento termico dei palazzi, riduzione di qualche grado centigrado del microclima urbano in prossimità dei palazzi, riutilizzo di scarti e recupero delle acque piovane.

Il numero dei centri urbani che hanno espresso interesse per la nuova proposta, oltre a New York, va da Toronto a Seattle e da San Francisco a Los Angeles. Anche Las Vegas sta pianificando una skyfarm di trenta piani. Mentre Shangai, Corea del Sud, Abu Dabi e Emirati Arabi, dove la terra coltivabile scarseggia, si sono affrettati a chiedere progetti di fattibilità. 

Per saperne di più: clubofpioneers.com e La Repubblica.