Taurisano: trovato pozzo inquinato |
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Scritto da Ilaria D'Aprile
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| Zincavano metalli mediante elettrolisi e stoccavano l'acqua di lavaggio in un deposito di cassoni arrugginiti e alcuni forati, posizionati direttamente sul terreno. L'acqua meteorica percolando dal cassone e mischiandosi ai rifiuti speciali, avrebbe inquinato il terreno agricolo. Questo è quanto accaduto a Taurisano in provincia di Lecce dove la Polizia Provinciale ha messo sotto sequestro "Galvanica Potenza" un'azienda di zincatura della zona, ora accusata di aver smaltito le acque di lavaggio in un pozzo. Si apprende dalla Gazzetta del Mezzogiorno che i materiali pericolosi riscontrati nel deposito dalle analisi dell'ARPA sarebbero cromo, piombo e rame: "si va dai 6640 milligrammi per chilogrammo di peso di cromo trivalente, su un limite imposto dalla legge di soli 150, ai 191 mg/Kg di piombo (limite 100), dagli 8,20 del cadmio (consentito solo fino a 2) ai valori fuori norma del rame. Nell’area esterna all’industria, tra gli altri reflui sarebbero stati rinvenuti serbatoi contenenti un liquido con una concentrazione di 7600 mg per litro di cromo esavalente" Ora la Provincia vuole sapere se c'è effettivamente inquinamento della falda. |
Dagli accertameti della Polizia Provinciale risulta che inoltre l'azienda non avrebbe a norma "le cappe di aspirazione dei fumi irritanti emessi durante le fasi di zincatura. Una tubatura artigianale infatti, avrebbe collegato le cappe all’esterno fino a sprigionare i fumi ad altezza d’uomo sul marciapiede adiacente all’opificio. In assenza di qualsiasi autorizzazione all’immisione in atmosfera di tali fumi. Non solo. L’imprenditore è accusato anche di aver movimentato rifiuti, pericolosi e non pericolosi." | |
Ultimo aggiornamento ( domenica 22 febbraio 2009 )
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