Dal 16 al 22 marzo a Istanbul si parlerà di acqua in occasione del World Water Forum. L'evento rappresenta un momento importante per discutere di quello che, secondo il report dell'UNESCO sull'Acqua -L'acqua in un mondo in trasformazione- sarà il tema dei prossimi decenni. 

Contemporaneamente nella stessa città si discute d'acqua anche nel People's Water Forum.Il motivo che sta alla base dell'organizazzione del forum alternativo, è  che i partecipanti denunciano il forum ufficiale di essere un think-tank privato strettamente legato alla Banca Mondiale, alle multinazionali dell'acqua e alle politiche dei governi più potenti del mondo e invocano l'Onu come unico organismo legittimato a guidare le politiche mondiali dell'acqua. 

Intanto le cifre sull'acqua sono decisamente difficili da digerire: se continuamo questo modello di consumo, due terzi della popolazione mondiale nel 2025 sarà in situazione di stress idrico.

"Nonostante l'importanza vitale dell'acqua in ogni aspetto della vita umana, il settore ha sofferto per l'assenza cronica di supporto politico e per gli investimenti troppo bassi "  ha detto Matsuura, direttore generale dell'Unesco" Il risultato è che centinaia di milioni di persone in tutto il mondo rimangono in condizioni di povertà e malattia, a rischio di degrado ambientale, di instabilità politica e di disastri collegati alla mancanza di acqua".

Ricordiamo che in questo momento tra i conflitti bellici che si combattono per il possesso dell'acqua ci sono sicuramente la guerra in Darfur e il conflitto di Israele.

Qui trovate la cronologia di tutti i conflitti per l'acqua. 

Per conoscere quanta acqua consumiamo noi italiani leggete questo articolo.