Scritto da Ilaria D'Aprile
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| Per 50 voti, tra cui anche quelli della Lega - Bossi ha detto "non si muore per una legge, si muore se salta il governo"- è passato il decreto legge che ha il suo nucleo nella liberalizzazione dei servizi pubblici locali, acqua compresa. Come sostiene Leoluca Orlando: in questo modo si "affida la gestione dell'acqua in mano ai camorristi e ai mafiosi ed alle multinazionali", mentre nel resto di Europa "la strada seguita é quella di riportare al pubblico la gestione delle risorse primarie come, appunto, quelle idriche. L'unica via d'uscita a questa situazione è quella di impugnare il Decreto dinanzi alla Corte Costituzionale così come ha annunciato di fare l'assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati. Ha infatti dichiarato che "Nelle prossime settimane, unitamente all’Anci Puglia, promuovero' un'iniziativa nazionale in Puglia proprio sul tema acqua e art. 15 del decreto salva infrazioni." |
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Ultimo aggiornamento ( martedì 24 novembre 2009 )
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