Scritto da Ilaria D'Aprile
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| Obama smentisce le voci che lo davano assente e dichiara che a Copenaghen lui ci sarà, anche se arriverà il 9 dicembre, due giorni dopo l'inizio della Conferenza sul clima e poi dovrà scappare a Stoccolma per ritirare il Nobel per la Pace. Stupisce la proposta statunitense: un taglio delle emissioni serra, rispetto ai livelli del 2005, del 17 per cento entro il 2020, del 30 per cento entro il 2025 e del 42 per cento entro il 2030. Secondo Repubblica che si è fatta i calcoli " I numeri parrebbero riallineare perfettamente gli Stati Uniti alla posizione europea, facendo dimenticare il summit in cui Washington e Pechino sembravano aver cancellato dall'agenda politica la conferenza di Copenaghen. Ma in realtà uno... |
...scarto resta. Obama propone tagli che fanno riferimento, come anno base, al 2005, mentre la negoziazione internazionale basata sul protocollo di Kyoto prende come punto di riferimento il 1990. E visto che, nei 15 anni in questione, le emissioni sono cresciute sensibilmente, la differenza è consistente: il 17 per cento calcolato sul 2005 equivale al 4 per cento calcolato sul 1990; il 30 per cento equivale al 18 per cento; il 42 per cento equivale al 32 per cento. | |
Ultimo aggiornamento ( venerdì 04 dicembre 2009 )
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