Ogni settimana sono 1.890 le bottiglie di plastica non immesse nell’ambiente e circa 40 mila dall’ inizio dell’anno scolastico, grazie al progetto ‘Acqua Buona’ con il quale il Comune di Capannori (LU) in collaborazione con Acque spa ha introdotto l’uso dell’acqua di rubinetto nelle mense scolastiche. Dopo una prima fase sperimentale partita nel 2008 con la scuola dell’infanzia e la scuola primaria di Lunata e la scuola media di Lammari dallo scorso settembre, dopo la firma di un protocollo di intesa tra il Comune e i dirigenti scolastici dei quattro istituti comprensivi, sono 22 le scuole interessate dal progetto, tutte servite dall’acquedotto comunale, per un totale di 2.438 bambini. “Un risultato davvero importante – commenta l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci - se si pensa che la plastica risparmiata solo dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi è pari a 1.600 chilogrammi e che questo dato significa anche il risparmio di petrolio per il mancato consumo di plastica e di energia per il mancato trasporto di migliaia di bottiglie in giro per l’Italia. Il progetto è duplicemente significativo: da una parte svolge una funzione di educazione ambientale per i bambini e le loro famiglie, dall’altra valorizza l’eccellente bontà dell’acqua che sgorga dai nostri rubinetti, così come si evince dalle analisi di laboratorio anche recentemente effettuate”. Analisi chimiche e microbiologiche compiute dall’azienda Usl 2 dalle quali l’acqua di rubinetto risulta migliore dell’acqua imbottigliata che sta per settimane e mesi dentro bottiglie di plastica prima di arrivare sulle nostre tavole. Le analisi vengono realizzate periodicamente, comunicate alle scuole e affisse al loro interno. “L’acqua è un bene comune fondamentale ed è importante che sia sottratta da pericolose logiche commerciali – prosegue Ciacci – e sia invece tutelata e valorizzata come un bene pubblico fondamentale per la comunità. E’ per questo obiettivo che stiamo lavorando con impegno e passione”. |