Chi ha sversato 8000 m3 di petrolio nel Lambro? |
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Scritto da Ilaria D'Aprile
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| Tutti i telegiornali ne parlano, ma come è possibile che ancora non abbia sentito una parola su quello che ha condotto degli ignoti a sversare 8000 metri cubi di petrolio dall'ex raffineria di Villasanta a Monza, la Lobarda Petroli, nel fiume Lambro e quindi anche nel Po? Quello che vorrei sentire dire è che c'è un affare enorme sul terreno occupato dalla raffineria. Come spiega La Repubblica. L´idea è di trasformare l´ex raffineria lombarda in una cittadella ecosostenibile: paradossalmente una Ecocity. Il masterplan è stato realizzato dall´architetto Massimo Roj in collaborazione con progettisti del Politecnico. La prima parte, 80mila metri quadri dedicati all´industria, è già stata realizzata. Potrebbe trattarsi di un sabotaggio in stile mafioso per contrastare il progetto oppure una maniera veloce ed economica per smaltire dei rifiuti pericolosi? Intanto l'avvelenamento del fiume Lambro, un vero disastro ecologico, ha portato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza,a chiedere lo stato di emergenza ambientale nazionale. |
Cosa si nasconde dietro il progetto Eco-city? Approfondimenti sul Corriere della Sera. Se volete guardare i video sul disastro ecco dove trovare gli aggiornamenti su you-reporter. Inoltre la notizia che un'azienda di Bari possiede un macchinario salva-ambiente che pulisce l'acqua dall'olio e che il titolare dell'impresa, Michele Sanseverino, vuole mettere a disposizione delle autorità per far fronte allo sversamento di petroli e idrocarburi avvenuto nel fiume Lambro. La soluzione permette di ridurre l'inquinamento prodotto in mare dalle industrie, dagli scarichi delle navi cisterna e anche di far fronte, eventualmente, a possibili disastri ambientali che comportano notevoli quantità di olii in mare. La 'Fluidotecnica Sanseverino srl' opera nella zona industriale di Bari e il macchinario si chiama 'Oilsep Cc Ecology'. | |
Ultimo aggiornamento ( venerdì 19 marzo 2010 )
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