La Puglia apre alla cannabis terapeutica |
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Scritto da Ilaria D'Aprile
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| Finalmente in Puglia è possibile per un malato terminale utilizzare farmaci a base di cannabinoidi, spesati dal servizio sanitario regionale. E' quanto stabilisce la delibera di giunta n. 308/10 che autorizza le farmacie ospedaliere a erogare cannabinoidi a pazienti in regime di ricovero o day hospital. Sostiene Beatrice Fiaschi su La Repubblica che: |
"L’iter di ottenimento di tali farmaci sarà comunque ancora abbastanza lungo: i medicinali devono essere prescritti da specialisti in neurologia e oncologia; la prescrizione deve essere autorizzata dal Direttore Sanitario dell´ospedale e trasmessa all´Ufficio Stupefacenti del Ministero della Salute per l’importazione dei farmaci richiesti che verranno poi acquistati nel quantitativo previsto. Il massimo acquisibile copre un arco terapeutico di sei mesi: generalmente ogni scatola di questi prodotti dura un mese e costa intorno ai 600 euro, spesa di cui si farà carico la Asl. Sicuramente un passo in avanti per tutti quei malati di sclerosi multipla e nella fase terminale di incurabili tumori, e per le loro famiglie. Ma la strada ancora è lunga e si potrebbe riflettere anche sull’abolizione del ricovero coatto per la somministrazione dei cannabinoidi, così come sull’estensione del loro utilizzo anche per tamponare i sintomi di molte altre patologie altrettanto dolorose e, purtroppo, assai diffuse." | |
Ultimo aggiornamento ( venerdì 16 aprile 2010 )
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