Crisi: Italia più vicina a Kyoto |
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Scritto da Ilaria D'Aprile
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| Da Terranauta la notizia: La recessione aiuta l'Italia a raggiungere gli obiettivi di Kyoto. Fino a poco tempo fa, solo l'idea avrebbe fatto sorridere chiunque avesse una minima conoscenza dei parametri di Kyoto e della disastrosa condizione dell'Italia in campo ambientale. Ora però la situazione è cambiata. A dirlo è l' presentato dall'Ispra (Istituto superiore per la ricerca ambientale). Nonostante dalla ratificazione del trattato l'Italia non abbia fatto molto (anzi!), le emissioni nel nostro paese, calano per il quarto anno consecutivo e le stime del 2009 parlano addirittura di un inventario nazionale sulle emissioni di gas serrameno 9%, con una riduzione delle emissioni derivanti da trasporto su strada (si passa dai 120,1 milioni di tonnellate del 2007 ai 115,3 milioni del 2008). |
Questo non significa che gli obiettivi di Kyoto siano raggiunti, ma di certo non siamo più fuori gioco come si pensava. Ad oggi, per non uscire dai parametri, l'Italia ha a disposizione 2,2 miliardi di tonnellate di emissioni consentite e, secondo l’Ispra, con l'aiuto delle foreste, per almeno 10 milioni di tonnellate all'anno, dei progetti verdi organizzati nei paesi in via di sviluppo, per circa 15 milioni di tonnellate all'anno, e con i crediti dell'emission trading dovrebbe farcela. approfondimenti su lamiaria.it Il costo del ritardo per il raggiungimento degli obiettivi lo trovate su Kyoto club | |
Ultimo aggiornamento ( giovedì 20 maggio 2010 )
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