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Energia rinnovabile dall'idrogeno: un'utopia concreta PDF Stampa E-mail
Scritto da Ilaria D'Aprile   

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Da un'articolo scritto da Ilaria D'Aprile e pubblicato su www.tupugliatv.net

Il 15 novembre si è tenuta la conferenza stampa del progetto H2M un sistema dimostrativo mobile ad idrogeno promosso dalla Fondazione H2U di Monopoli in partenariato con l’Università di Bari “Aldo Moro” e finanziato dalla Regione Puglia grazie ai 300.000 euro dei fondi “Carbon tax” del Ministero dell’Ambiente. Erano presenti alla conferenza il presidente della fondazione H2U Nicola Conenna, l’assessore all’Ambiente Nicastro, il prorettore Augusto Garuccio, la prof.ssa Angela Danisi del CEEAUniba. “Anche se non se nei parla più” ha spiegato Conenna “i cambiamenti climatici avanzano a ritmi sostenuti. Dal 1960 ogni estate la temperatura è aumentata sempre di più e durante il 2012 i ghiacci polari si sono sciolti più di qualunque altro anno. Inoltre gli uragani prendono più energia perché il mare immagazzina più calore. Secondo una ricerca condotta da Nicholas Stern i costi dei danni ambientali provocati dai cambiamenti climatici impegneranno tra il 10 e il 20% del PIL dei paesi coinvolti.”Delle fonti energetiche, il petrolio è ancora fra le più utilizzate, eppure è una fonte in esaurimento ed è anche la prima responsabile dei cambiamenti climatici. Negli ultimi anni il settore delle energie rinnovabili è cresciuto significativamente ma se potessimo mettere in campo tutta l’energia delle fonti rinnovabili potremmo coprire soltanto il 70% del fabbisogno energetico mondiale. Se si stima che nei prossimi anni il fabbisogno energetico sarà 10 volte maggiore come sarà possibile soddisfare la richiesta di energia di tutti i paesi del mondo?

La Puglia è una regione leader nella produzione di energia rinnovabile: in Puglia viene prodotta 4 volte l’energia rinnovabile necessaria a soddisfare il fabbisogno della popolazione ma il problema della discontinuità dell’energia impedisce il suo ingresso nella rete dell’energia elettrica. Una soluzione potrebbe venire dall’idrogeno. La Fondazione H2U da anni lavora in questo settore. Spiega Conenna “Con l’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili potremo mettere il sole e il vento nelle nostre autovetture”. Può sembrare un’utopia, ma non lo è.L’azione H2M è completamente carbon free perché prevede l’utilizzo di un camion in gran parte ricoperto da pannelli fotovoltaici la cui energia verrà immagazzinata nelle batterie all’idrogeno. L’energia incamerata è utilizzata per produrre idrogeno da acqua demineralizzata. L’idrogeno alimenta a sua volta un’aula multimediale di 25 posti collocata all’interno del rimorchio. La motrice dispone di un distributore mobile di idrogeno e idro-metano in grado di fornire la stessa motrice e gli automezzi al seguito. Il camion che partirà dai paesi dell’Appennino dauno in primavera 2013 attraverserà 250 comuni della Puglia in 5 anni consentirà agli esperti di promuovere l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile e dell’idrogeno in particolare. La realizzazione del modulo didattico è affidata al CEEAUniba. L’intento conclude Nicastro “è provare a coinvolgere i pugliesi in una sfida: quella di immaginare, progettare e costruire insieme una strategia energetica che punti progressivamente ad abbandonare le fonti fossili".

Ultimo aggiornamento ( martedì 13 maggio 2014 )
 
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